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Prima è stato visto girare tra i grattacieli di Dubai, poi nel centro storico di Padova. L'autobus del futuro potrebbe essere non solo elettrico, ma anche smontabile. Si chiama "Next" ed è stato testato a Padova. Lungo 12 metri, è diviso in moduli: si può comporre in base alle necessità del traporto passeggeri. L'idea dei progettisti è stata questa: se all’ora di punta c’è bisogno di un intero bus di 12 metri, a mezzanotte magari no. Insieme al giro di prova, sono stati presentati anche i risultati sul possibile risparmio energetico: rispetto a un bus elettrico è intorno al 20%, 6mila euro in meno di costi, 26 tonnellate di inquinamento di CO2 in meno. Il creatore Tommaso Gecchelin, veneziano, 36 anni e due lauree, una in Disegno Industriale allo Iuav di Ca' Foscari e una in Fisica all'università di Padova. A produrlo è una startup GetPlus che ha sede nell'hub Paradigma sempre a Padova. Dove potrebbe essere utilizzato il bus smontabile? "Penso ad esempio alla mobilità all'interno dei quartieri” ha spiegato Gecchelin che ha avuto l’appoggio di alcuni finanziatori della Silicon Valley. Costo: un modulo di Next varia dai 90 e 150 mila euro. (A cura di Fiammetta Cupellaro, video Bianchi)