top of page
Immagine del redattoreNEXT

NEXT: il bus modulare che adatta l’offerta alla domanda e fa risparmiare le municipalità

Aggiornamento: 29 giu 2023



Spesso capita di vedere sulle nostre strade autobus procedere lungo il tragitto quasi completamente vuoti. Può sembrare un’immagine surreale, ma in realtà è uno scenario quasi normale in tutte le grandi città, dove i mezzi del trasporto pubblico sono dimensionati sulla base del numero massimo di passeggeri, ma non sono in grado di adattarsi ai flussi di richieste che variano nell’arco della giornata, andando a determinare tipicamente picchi di domanda dovuti alla presenza di studenti, alle 7 del mattino e alle 13, e di pendolari negli orari di entrata e uscita dai luoghi di lavoro.


A queste criticità risponde il veicolo NEXT nella sua configurazione bus modulare: un mezzo di trasporto elettrico, le cui dimensioni possono essere variate in base alla stima della domanda di passeggeri prevista a una certa ora. In ora di punta il mezzo può uscire dal capolinea con 5 o più moduli (dove consentito) per sopperire ai picchi di utenti più problematici. Sulla base del numero di moduli agganciati, la capienza può arrivare ad essere equiparabile a quella di un bus snodato da 18 metri, e addirittura un tram, laddove l’aggancio di un numero di moduli superiore a 5 è concesso. Nelle ore di minore afflusso di passeggeri, NEXT può circolare invece con una configurazione più leggera di 2 o 3 moduli, e quelli non necessari a coprire la domanda possono essere parcheggiati e tenuti in carica in previsione del picco successivo. Ne consegue che i moduli rimasti operativi consumano molto meno, non solo per via della massa inferiore ma anche perché l’ambiente occupato dai passeggeri che deve essere raffrescato o riscaldato a seconda della stagione è una frazione di quello di un bus tradizionale a capienza fissa. Naturalmente la possibilità di ridurre lunghezza e volume degli autobus consente uno snellimento complessivo del traffico stesso.




“Quello che abbiamo creato con NEXT è un mezzo sostenibile, in grado di adattare l’offerta alla domanda di trasporto pubblico basata sullo storico dei dati statistici”, spiega Tommaso Gecchelin, fondatore e CTO di Getplus, l’azienda produttrice di NEXT. “Vogliamo rivoluzionare un settore strategico per il futuro delle città, quello del trasporto pubblico, superando le tradizionali rigidità con un approccio flessibile, basato sull’integrazione tra dati e mezzi di nuova generazione. Con NEXT si implementa concretamente un nuovo paradigma in cui l’offerta può adattarsi più flessibilmente alla domanda”.


NEXT in configurazione bus modulare offre alle municipalità enormi vantaggi che si possono riassumere come segue:


  • È un veicolo a emissioni ZERO.

  • Consuma tra il 50% e il 60% in meno di energia elettrica rispetto a un bus elettrico standard, dato che viaggiano solo i moduli necessari a sopperire la domanda sulla linea.

  • Produce ZERO picchi di richiesta sulla rete elettrica, grazie alla possibilità di ricarica distribuita ai moduli non in uso, anche durante il giorno.

  • Riduce l’usura del veicolo rispetto a un mezzo tradizionale di circa il 50%, con conseguente allungamento della vita dello stesso e diminuzione dei cicli di manutenzione.

  • Fornisce una maggiore resilienza rispetto ad eventuali criticità: nel caso un modulo abbia un guasto, gli altri moduli del convoglio sono in grado di funzionare senza causare l’interruzione del servizio.







139 visualizzazioni0 commenti

Comments


bottom of page